Che anno si prevede per il mercato dell’alluminio?

Varie ricerche (fonti BMO, Hydro) anticipano un anno di ferventi cambiamenti per il commercio di questa materia prima.

Crescita e decrescita dell’alluminio negli anni

Analizzando l’andamento dell’alluminio negli ultimi 20 anni, si può notare che questo materiale è tra quelli che maggiormente godono o risentono delle circostanze socio politiche.

La curvatura dall’anno 2000, rivela infatti un andamento altalenante, dovuto ai cambiamenti contestuali.

Ma, di contro, l’alluminio è anche la materia prima più “resiliente”.

Cosa vuol dire questo?

Se il mercato è una logica d’insieme, all’interno della quale, per sua natura, il destino dell’uno è necessariamente connesso al destino dell’altro, l’alluminio è il bene che spicca per risalita.

Occorre tener presente che numerosi beni ed oggetti, dalla carpenteria leggera, alla carpenteria pesante, dagli oggetti di uso quotidiano fino ai beni di lusso sono realizzati con l’alluminio.

Pur essendo il più giovane tra i metalli è quello che si presta maggiormente a usi di diverso tipo.

La sua versatilità dipende anzitutto dalla sua leggerezza e dalla possibilità di riciclo.

Infatti ricordiamo che l’alluminio può essere prodotto a partire da:

• Minerale “bauxite” (alluminio primario)
• Riciclo del metallo stesso (alluminio riciclato o secondario)

Il mercato dell’alluminio è verticalizzato ed ampio, e grazie alla ricerca, in continuo adeguamento alle richieste di riduzione di sprechi e di consumo di energia.

Mercato dell’alluminio: il trend 2023

Dopo aver assistito ad un picco nel mese di Gennaio, le previsioni iniziali per questo 2023 non avevano nulla di promettente.

Infatti, dopo questa impennata, la materia prima ha perso intorno ad un quinto del suo valore assestandosi a 2.170 dollari circa a tonnellata.

Cosa ha determinato questo calo?

Tra le ragioni principali c’è sicuramente la riduzione della domanda da parte del mercato cinese.

In più vi è stata anche una decrescita delle costruzioni in Europa e negli Stati Uniti.

L’impatto cinese sul mercato dell’alluminio nel 2023

La Cina è oggi il più importante produttore e consumatore di alluminio nel panorama mondiale.

Proprio grazie alla sua capacità produttiva crescente, abbiamo assistito, negli ultimi tempi ad una decrescita di domanda di alluminio proveniente dall’Europa e destinato alla Cina.

Ma parallelamente, la Cina ha anche saturato la propria capacità nazionale e per questo ha virato i propri interessi commerciali al sud-est asiatico, e cioè ad aree con minori costi di manodopera e maggiori risorse energetiche.

Un altro fattore che rende incerto l’andamento del mercato dell’alluminio cinese, e quindi il suo impatto sul mercato dell’alluminio in Europa nel 2023, è l’interruzione della fornitura di corrente nella provincia dello Yunnan (altra ragione per la migrazione delle aziende in altre regioni asiatiche).

Mercato dell’alluminio e altre materie prime: le previsioni per il 2023

Dopo aver superato questa prima parte del 2023 con un sell-off dell’alluminio, le previsioni non sono affatto pessimistiche.

Partendo dalle considerazioni “sino orientate”, il mercato dell’alluminio guarda con positività a quest’ultima parte del 2023, e questo proprio grazie alla particolare versatilità di cui questa materia prima gode.

La produzione crescente di veicoli elettrici e pannelli solari, rappresentano infatti un importante segnale per la domanda di alluminio, che fa ben sperare in merito al superamento della fase critica del primo 2023.

Conclusioni

Abbiamo parlato dell’estrema versatilità degli utilizzi dell’alluminio, dei suoi andamenti sì altalenanti ma pur sempre reattivi, delle evoluzioni nelle produzioni e della richiesta dell’alluminio anche a fronte di produzioni innovative.

L’alluminio è tra le materie prime di cui il mercato si nutre maggiormente, soprattutto quello edilizio (in tal senso sono numerosi gli esempi di aziende virtuose che popolano il mercato dell’alluminio, ricordiamo tra gli altri l’azienda Eku, operante in Italia e in tutto il Mondo) .

In base alle considerazioni fatte ed in merito alle previsioni per il resto del 2023, possiamo perciò concludere che le aspettative sono molto interessanti e la direzione sembra essere quella opposta alla prima parte dell’anno (fonte Hydro)